
Le ferie e l’estate stanno per finire ed un buon modo per portare con sé un po’ di odori e sapori estivi è quello di preparare conserve e marmellate da gustare in inverno. La marmellata, se preparata con frutta fresca di stagione, possibilmente poco o per nulla trattata con additivi chimici, senza aggiunta di addensanti, ma con una lunga bollitura ed una corretta sterilizzazione dei barattoli e dei coperchi di chiusura, è un ottimo prodotto da utilizzare a colazione, a merenda per i bambini, per preparare dolci farciti e crostate, da gustare a pasto con una selezione di formaggi.
Sono ottime le marmellate di ciliegie, prugne, albicocche, pesche, ovvero composte da una sola tipologia di frutta, con l’aggiunta di zucchero raffinato o meglio ancora di canna, ma ancor più gustose ed originali sono le composte o le marmellate di frutta variamente abbinata, che riassumono l’essenza di più sapori… colorata combinazione di aromi che allieterà i risvegli invernali ed addolcirà i freddi pomeriggi in casa!
Io ho scelto di proporre qui e sulla pagina facebook “A proposito di alimentazione” una selezione di marmellate sperimentate personalmente, che di seguito descrivo brevemente.
Marmellata di melone
con una variante rispetto alla ricetta originale, per favorirne il gradimento soprattutto da parte dei bambini.
Ingredienti:
2 kg di polpa di melone pulita e tagliata a pezzetti
70 grammi di zucchero (meglio se di canna)
100/150 grammi di frutta tropicale mista candita (papaya, mango, ananas, cocco)
alcune fettine di cedro fresco
Il melone va lasciato macerare con lo zucchero alcune ore (l’ideale sarebbe 24 ore, ma ne bastano 3 o 4) direttamente in una pentola a fondo largo (almeno 20/24 cm di diametro), dopodiché il composto va portato ad ebollizione a fuoco lento e deve rimanere sul fornello almeno 3 ore. In fase finale, l’ultima mezz’ora, si può frullare un po’ il composto con un frullatore ad immersione, a proprio piacimento, e vanno aggiunte la frutta candita e le fettine di cedro. L’importante è che a fine cottura la marmellata ottenuta venga subito invasata ed immediatamente il coperchio venga chiuso ed il barattolo o vasetto venga fatto raffreddare capovolto. La marmellata non va fatta assolutamente raffreddare sulla pentola, vasetti e coperchi debbono essere perfettamente puliti ed asciugati, i coperchi soprattutto scaldati poco prima della chiusura a stagno.
Marmellata di pere e limoni
Altra prelibatezza, dal profumo intenso ed il gusto fresco ed amabilissimo, è la marmellata di pere e limoni. La procedura di preparazione e cottura è sempre la stessa, gli ingredienti invece sono questi:
1,5 kg di pere
500 grammi di mele
4 limoni
600 grammi di zucchero
Io consiglio, anche in questo caso, di utilizzare lo zucchero di canna e di lasciare un po’ di pere e mele con la buccia (se avete la certezza che la frutta non sia stata trattata); riguardo ai limoni invece suggerisco di aggiungere il succo di tre limoni ed uno aggiungerlo intero, tagliato a fettine sottili.
Marmellata di fichi e pinoli
Questa marmellata è davvero speciale, è importante che i fichi (700 grammi) siano ben puliti, che siano lasciati riposare nella pentola di cottura (sempre a fondo largo, almeno 4 ore con lo zucchero (400 grammi) ed il limone (il succo di mezzo). I pinoli (30 grammi) vanno aggiunti ad inizio cottura, mentre cannella e brandy (o maraschino), in quantità a proprio piacimento, verso la fine.